“Quando si evita ad ogni costo di ritrovarsi soli, si rinuncia all’opportunità di provare la solitudine: quel sublime stato in cui è possibile raccogliere le proprie idee, meditare, riflettere, creare e, in ultima analisi, dare senso e sostanza alla comunicazione”. (Zygmunt Bauman)
Se c’è uno stato d’animo con cui più spesso si ha paura di confrontarsi è proprio la solitudine. La paura di rimanere soli, di non avere nessuno con cui parlare, condividere il tempo, confrontarsi, qualcuno a cui chiedere aiuto nel momento del bisogno.
In realtà per parlare di solitudine bisogna fare una distinzione fondamentale… Infatti se cerchiamo sul vocabolario il significato di questo termine lo troviamo così spiegato:
“Esclusione da ogni rapporto di presenza o vicinanza altrui desiderato o ricercato come motivo di pace o di raccolta intimità, oppure sofferto in conseguenza di una totale mancanza d’affetti e di sostegno.”
Con questo termine possiamo quindi identificare due diversi casi in cui proviamo questo stato d’animo; gli inglesi ad esempio, utilizzano due termini diversi per differenziare due diversi tipi di solitudine: “solitude” per indicare una scelta consapevole, la ricerca di tempo per sé stessi, e “loneliness”, termine usato per identificare uno stato d’animo che non abbiamo volontariamente scelto.
Nella vita di ognuna di noi possono capitare momenti e periodi in cui involontariamente ci ritroviamo più sole, magari non abbiamo un compagno, abbiamo pochi amici o quelli che abbiamo non sono in linea con la persona che siamo e quindi ne risulta comunque una sensazione di solitudine. Oppure abbiamo cambiato paese e stiamo riniziando da capo, non conosciamo nessuno e ci sentiamo sole. Magari siamo persone timide che fanno fatica ad aprirsi… Ci possono essere mille ragioni per cui possiamo dover affrontare un periodo di questo tipo ed è proprio per questo motivo che imparare a coltivare il nostro rapporto con la solitudine e quindi con noi stesse diventa fondamentale.
Coltivare il rapporto con la solitudine
Jean Paul Sartre diceva “Se sei triste quando sei da solo, probabilmente sei in cattiva compagnia.”
Questa citazione mette in luce quanto sia necessario imparare a coltivare il rapporto più importante che avremo mai nella vita, quello con noi stesse. Saper stare con noi stesse, senza paura, tristezza, rabbia o vergogna, è quanto di più prezioso si possa imparare durante la vita.
Saper stare da sole non significa essere da sole, significa saper godere della propria compagnia, saper di poter contare su noi stesse nel momento del bisogno, essere coscienti di poter affrontare momenti più complessi anche da sole.
Se nella solitudine di noi stesse ci sentiamo a disagio, chiediamoci perché. Ci sentiamo più vulnerabili? Ci annoiamo? Ci sentiamo inutili? Abbiamo bisogno della compagnia di altri per essere riconosciute? Chiediamoci: cosa c’è di male nel saper stare da sole?
Saper vivere con noi stesse, con le nostre emozioni, le nostre paure, i nostri pensieri, ci dona una grande autostima, ci rende coraggiose e consapevoli di chi siamo nel profondo.
Da non scordare che alla base di relazioni umane positive, c’è indubbiamente un rapporto armonioso con noi stesse. È nel momento in cui ci sentiamo complete anche da sole, che finalmente possiamo circondarci delle persone giuste. Iniziamo ad attrarre le persone non per un bisogno, ma perché semplicemente risuonano con la nostra vera essenza, quella che abbiamo imparato a conoscere coltivando la solitudine.
“La solitudine può portare a forme straordinarie di libertà.”
(Fabrizio De André)
Nel saper stare da soli si nasconde un profondo senso di libertà. Essere consapevoli di aver costruito un rapporto solido e armonioso con noi stesse può farci sentire ancora più libere, coraggiose, indipendenti e determinate nel prendere decisioni, scelte, nello scegliere cos’è giusto e cosa non lo è per noi, cosa vogliamo imparare o non ci interessa approfondire. Nessuno lo può fare al posto nostro, per questo è fondamentale coltivare la relazione con noi stesse, conoscerci profondamente.
Come imparare a coltivare la solitudine
Imparare a coltivare l’arte del saper stare da soli e godersi quel tempo di qualità richiede sicuramente qualche sforzo da parte nostra. Ci richiede la voglia di scoprirci, di porci delle domande e talvolta di uscire dalla nostra zona di comfort.
Cosa possiamo fare quando siamo sole con noi stesse?
Una delle prime cose da chiederci è: Quando sono con gli altri (amici, partner, famiglia, colleghi) mi sento comunque sola?
Se la risposta è sì, dobbiamo passare alla seconda domanda: Come mai mi sento sola?
Magari siamo circondate da persone che non sono in linea con chi siamo veramente, con i nostri valori, le nostre passioni, e magari non ci sentiamo capite. Ecco che allora diventa importante comprendere quali sono le cose per noi fondamentali. Quali persone sono affini a me? Quali sono i miei interessi e le mie passioni? In cosa credo? Cosa cerco negli altri?
Per non sentirsi soli anche quando si è in compagnia è importante circondarsi di persone che vibrano alla nostra stessa frequenza e, per incontrare quelle persone, dobbiamo noi per prime essere consapevoli dei nostri bisogni e desideri.
Proviamo a ritagliarci 10/15 minuti ogni giorno, oppure un’oretta a settimana da dedicare solo ed esclusivamente a noi stesse. Niente cellulare, niente social, spegniamo tutto per dedicarci un po’ di tempo, come se fosse un vero appuntamento. Possiamo scegliere di rimanere a casa e scrivere i nostri pensieri su un diario, riflettere sulle domande che ho scritto sopra, oppure possiamo uscire e sperimentare la nostra stessa compagnia fuori; possiamo scegliere di andare a fare una passeggiata, andare al museo, andare al cinema, andare a fare un’escursione, o qualsiasi altra attività che ci permetta di conoscerci e di passare del tempo di qualità solo in nostra compagnia.
Inizialmente potrebbe essere difficile, soprattutto se non lo hai mai fatto, sicuramente ti dovrai sforzare un pochino, ma con il passare del tempo diventerà sempre più facile… e chissà magari tra qualche mese deciderai di farti un bel viaggio da sola, proprio perché hai finalmente capito quanto sia meraviglioso restare in tua compagnia.
Spero con tutto il cuore che l’articolo ti sia piaciuto e che possa esserti utile e fungere da spunto per quello che stai vivendo.
Ti abbraccio forte!
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