Com’è strutturata una lezione di Kundalini Yoga?

Qualche tempo fa abbiamo parlato di cosa sia il Kundalini Yoga, quali siano le sue origini, le differenze che ci sono da altre pratiche e quali siano i benefici sul nostro intero essere.

Abbiamo visto quanto la pratica di Kundalini Yoga sia importante per andare a “risvegliare” il nostro potenziale di consapevolezza infinita che, fino a che non iniziamo a praticare, risulta come addormentato in noi.

La costanza e l’amore per la pratica di Kundalini sono fondamentali, ci permettono infatti, di andare lentamente a sciogliere tutti quei blocchi emotivi e fisici che ci portiamo dietro e che non ci permettono di vivere appieno; la pratica fa luce sulla nostra vera essenza, ci trasforma in ciò che siamo destinate ad essere, ci dona consapevolezza interiore e risveglia il nostro potenziale infinito, l’energia della Kundalini.

La struttura

Sono sicura che tu abbia già praticato qualche tipologia di Yoga e, come avrai capito, ogni pratica e quindi ogni lezione ha una sua struttura ricorrente.

Nel Kundalini Yoga si segue la struttura tramandata dallo stesso Yogi Bhajan, in particolare una lezione dall’inizio alla fine è cosi strutturata:

  • Apertura con i Mantra
  • Riscaldamento
  • Pratica di una sequenza o Kriya
  • Rilassamento
  • Meditazione
  • Chiusura della pratica

Questa è la struttura base di una lezione, ci possono ovviamente essere delle varianti che escludono, a parte l’apertura con i mantra e la chiusura della pratica, uno o più degli elementi sopracitati. Di seguito entreremo nello specifico di ogni parte della lezione.

Apertura con i mantra

Ogni lezione, breve o lunga che sia, inizia con la recitazione di due mantra tipici della tradizione del Kundalini: l’Adi Mantra e il Mangala Mantra.

Adi Mantra

Ong Namo
Guru Dev Namo

Mi inchino alla Saggezza Creativa,
mi inchino al Maestro Divino che è in me

L’Adi Mantra recitato per 3 volte è il mantra che ci aiuta a collegarci agli insegnamenti dei Maestri che sono venuti prima di noi. Con umiltà ci permette di connetterci alla saggezza e alla conoscenza di coloro che hanno praticato per millenni prima di noi. Oltre a questo, recitare l’Adi Mantra ci aiuta a creare uno spazio sacro dentro e fuori di noi, tiene lontano l’ego dalla pratica e ci rende consapevoli del momento che stiamo vivendo, quello presente.

Mangala Charan Mantra

Aad Gureh Nameh
Jugaad Gureh Nameh
Sat Gureh Nameh
Siri Guru D
evh Nameh

Mi inchino alla saggezza primordiale,
mi inchino alla saggezza che è vera attraverso i secoli,
mi inchino alla vera saggezza,
mi inchino alla grande saggezza invisibile.

Questo secondo mantra è facoltativo, è un mantra di protezione fisica e psichica, il quale va a sostenere e proteggere il campo elettromagnetico che avvolge il nostro intero corpo.

Recitati questi due mantra, si può passare alla seconda parte della lezione.

Riscaldamento

Prima di iniziare con la sequenza o Kriya, se ne sentiamo il bisogno, possiamo praticare una serie di esercizi che fungono da preparazione e riscaldamento per la pratica che andremo a svolgere.

Esercizi che riscaldano i muscoli, rendono la spina dorsale più flessibile e aiutano a calmare la mente prima del Kriya.

Sequenza o Kriya

Il Kriya comprende più esercizi di Kundalini, strutturati in un ordine specifico da rispettare, in quanto ogni sequenza ha un suo obiettivo e dei particolari benefici che andrà ad apportare al nostro fisico, alla nostra mente e al nostro spirito.

Le sequenze che possiamo andare a praticare sono innumerevoli, variano da più brevi a più lunghe, ad esercizi mirati ai chakra, al sistema endocrino, o magari alla respirazione. Se decidiamo di eseguire un Kriya in solitaria, fidiamoci della nostra intuizione e lasciamoci guidare verso la sequenza che più ci richiama.

È molto importante ricordare che i Kriya sono stati creati appositamente dai Maestri e tramandati da Yogi Bhajan a noi in un certo modo, è quindi fondamentale rispettare l’ordine di successione degli esercizi ed i tempi prestabiliti, solo così ci assicureremo i benefici prestabiliti.

Rilassamento

Il rilassamento è la pratica di Savasana, la posizione del cadavere; può durare da 5/6 minuti fino a 11, permette al nostro sistema nervoso e al nostro corpo fisico di rilassarsi, assorbire i benefici della pratica svolta e farci riflettere su quello che la pratica ci ha trasmesso. Ci si può coprire con una coperta e ascoltare della musica o dei mantra della tradizione.

Meditazione

A completamento dell’esperienza, c’è la meditazione finale. Infatti i Kriya, più fisici, vanno a lavorare sull’emisfero cerebrale sinistro e quindi sull’attività; la meditazione invece, lavora sull’emisfero cerebrale destro, collegato invece al rilassamento.

Con la meditazione andiamo quindi a riportare armonia tra queste due parti, ma non solo, andiamo a pulire il nostro subconscio da pensieri e convinzioni, portando consapevolezza e ascolto al nostro Sé più alto e puro.

Ogni lezione ha una sua meditazione specifica, alcune potrebbero prevedere una particolare tipologia di respirazione, altre dei mudra o dei mantra, in base ai benefici che abbiamo deciso di perseguire.

Anche nella meditazione come nei Kriya, è importante rispettare le istruzioni date (tempi ed esecuzione).

Chiusura della pratica

A chiusura della pratica si canta il mantra/canzone aggiunta da Yogi Bhajan, una meravigliosa canzone che va a sedimentare in noi, nel nostro cuore e nella nostra anima, l’energia potentissima generata dall’esperienza appena conclusa.

May the long time sunshine upon you
All love surrend you
And the pure light within you
Guide your way on

Che il sole ti illumini sempre
L’amore ti circondi
E la pura luce dentro te
Guidi il tuo cammino

Infine si ripete per 3 volte il Mantra “Sat Nam” che significa “La verità è la mia identità”; la potenza di questo mantra risiede nella sua capacità di aiutarci a ripulirci da vecchi schemi e convinzioni limitanti, permettendoci di stabilirne di nuovi e più equilibrati.

Chiudiamo la lezione con le mani in preghiera e un inchino, un gesto di amore, rispetto e gratitudine verso la pratica, verso gli insegnamenti dei Maestri e verso l’infinita energia che avvolge tutto ciò che esiste.

Spero con tutto il cuore che questo articolo di approfondimento sul Kundalini Yoga ti sia piaciuto. Se ti interessa provare con me una classe di Kundalini, ti invito a scrivermi una mail a corsi@marikapiparo.com. Le classi si tengono il mercoledì dalle 17.45 alle 19.00.

Ti abbraccio forte!

SAT NAM

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